Ora più che mai è chiaro che il paradigma economico attuale necessita di cambiare e di passare da un modello di massimizzazione del valore economico a uno di massimizzazione del valore delle risorse, dei prodotti e dei materiali in uso. Questo è ciò che l’economia circolare ci suggerisce: tutto ciò che inviamo a smaltimento rappresenta un’enorme perdita.
Riduzione, riuso, riciclo e recupero del rifiuto sono i pilastri che stanno alla base dell’economia circolare e costituiscono strumenti virtuosi che rispondono alla richiesta di crescita sostenibile, dove nulla si spreca e in cui tutte le risorse vengono gestite al meglio. Il concetto riconosce la necessità di un’economia che funzioni in maniera efficiente su tutte le scale, per le grandi e per le piccole imprese, per le organizzazioni e per gli individui, a livello globale e locale.
L’economia circolare permette di minimizzare lo sfruttamento delle materie prime a monte e ridurre i conferimenti in discarica a valle.
Raffmetal ha intrapreso l’analisi LCA della propria attività come strumento e standard riconosciuto a livello internazionale. L’obiettivo è quantificare non solo la nostra impronta di carbonio, ma anche altri impatti ambientali legati all’operato aziendale, per comprendere quanto le innovazioni impiantistiche e di processo introdotte negli anni abbiano generato un ritorno d’investimento in sostenibilità ambientale e per delineare la strategia per gli anni a venire.
Vediamo ora i punti di forza del processo produttivo interno di Raffmetal che permettono di avere un prodotto sostenibile e a bassa carbon footprint.
MATERIA PRIMA
Raffmetal utilizza 100% alluminio da riciclo, ciò permette:
• A monte: di evitare lo sfruttamento delle risorse naturali da estrazione.
• A valle: di azzerare i costi di smaltimento di scarti metallici che, diversamente, sarebbero conferiti in discarica e quindi considerati rifiuti.
Grazie al contributo di Raffmetal nel settore dell’economia circolare, sono state recuperate e valorizzate in oltre quarant’anni 5 milioni di tonnellate di rottame di alluminio, per un risparmio equivalente di 29 milioni di tonnellate di CO₂ rispetto all’estrazione di alluminio primario.
PROCESSO INNOVATIVO ZERO WASTE
Il processo fusorio di Raffmetal genera zero rifiuti. Tutti i residui del processo fusorio vengono riciclati e valorizzati grazie all’impianto rivoluzionario di recupero dei residui salini, installato nel lontano 1989, che ha permesso di delineare la strada vincente del riciclo che ancora oggi rappresenta un’eccellenza dell’economia circolare.
Inoltre, Raffmetal è l’unica azienda in Italia in grado di fornire sia leghe d’alluminio in pani che allo stato liquido. La fornitura di leghe di alluminio allo stato liquido permette notevoli risparmi energetici ai nostri clienti evitando la rifusione dei lingotti oltre che un’importante riduzione in termini di emissioni di CO₂, dando la possibilità di abbassare la carbon footprint del prodotto finito.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Raffmetal da sempre applica una strategia aziendale volta al recupero di tutti i cascami termici disponibili in azienda, innovando costantemente gli impianti e riducendo il fabbisogno di energia da fonti fossili.
L’impianto di recupero del calore, installato a partire dal 2014, con un investimento di oltre 35 milioni di €, prevede il recupero del calore contenuto nei gas di scarico provenienti dai postcombustori dei forni rotativi, dall’impianto di recupero dei sottoprodotti di fusione e dall’impianto di essiccazione.
Il calore autoprodotto permette un risparmio di metano pari a 12.500 tonnellate di CO2 all’anno. Nei prossimi anni verranno effettuati investimenti volti a lasciare aperta la possibilità di realizzare, in accordo con gli enti istituzionali, un impianto di teleriscaldamento per i comuni limitrofi all’azienda.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La politica ambientale rafforza l’approccio volto allo sviluppo sostenibile da sempre perseguito da Raffmetal. Procedure gestionali, investimenti impiantistici ed azioni volte a mitigare emissioni, consumo idrico e a tutelare la biodiversità e la flora boschiva ne sono la riprova.
Nel 2013 è stato realizzato un ossigenodotto, con un investimento di oltre 7 milioni di €, che permette di migliorare sia la sostenibilità ambientale in termini di riduzione delle emissioni di CO2, sia in termini di sicurezza togliendo dalla strada 2.500 camion/anno.
SCEGLIERE LE LEGHE 100% DA RICICLO RAFFMETAL PERMETTE DI AVERE UN PRODOTTO AD ALTE PERFORMANCE E BASSA CARBON FOOTPRINT